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VISITA FISIATRICA LOMBALGIA

VISITA FISIATRICA per LOMBALGIA Milano Monza Como CON MEDICO FISIATRA



Il Prof. Massimiliano Noseda ha insegnato materie ortopediche e riabilitative in molte Università italiane. A titolo esemplificativo è stato docente dell'insegnamento "malattie dell'apparato locomotore" presso il corso di laurea in tecniche della prevenzione presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Firenze ( sede di Empoli ) e dell'insegnamento "medicina fisica e riabilitazione" presso il corso di laurea in fisioterapia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Ferrara.

In qualità di specialista medico fisiatra, effettua visite specialistiche fisiatriche per patologie acute e croniche del rachide lombare presso strutture e centri riabilitativi a Milano, Monza, Como, Lecco e Varese proponendo moderni protocolli di riabilitazione sportiva e ortopedica per pazienti affetti da

  • lombalgia posturale
  • lombalgia in sovrappeso
  • trauma e distorsione del rachide lombare
  • spondilolisi e spondilolistesi lombare 
  • emispondilio lombare
  • sinostosi canale lombare
  • spina bifida
  • lombalgia in artrosi ( lomboartrosi )
  • lombalgia in artrite reumatoide
  • discopatie lombari
  • ernie del disco lombari
  • neuropatie dell'arto inferiore
  • lombosciatalgia e sciatalgia
  • osteoporosi
  • sindrome da allettamento

Una visita fisiatrica volta all'impostazione di un trattamento riabilitativo per il rachide lombare, oltre che personalizzato, anche precoce e continuativo riduce gli esiti e risulta essere premessa fondamentale per un buon recupero funzionale nelle attività della vita quotidiana, nel lavoro e nello sport compatibilmente con la tipologia e il grado di compromissione delle strutture anatomiche coinvolte.

 

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L'ESPERTO RISPONDE: INTERVISTA DI UN QUOTIDIANO AL PROF NOSEDA SULLA LOMBALGIA

Intervista al Prof Massimiliano Noseda, docente universitario, medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, specialista in igiene e medicina preventiva, realizzata da un noto quotidiano.

 

Cosa è la lombalgia ?

Il termine lombalgia significa semplicemente dolore in sede lombare. La causa di tale sintomo può risiedere sia in una patologia osteoarticolare, come l’artrosi o una discopatia, sia internistica, come la calcolosi renale, che è sempre bene indagare e trattare opportunamente.

 

Come si manifesta ?

La lombalgia può avere un esordio acuto o cronico. Nel primo caso si manifesta tipicamente in modo anche improvviso dopo uno sforzo o un movimento insolito e la sua intensità può essere così importante da compromettere anche improvvisamente e per diversi giorni il movimento e la postura abituale. Si parla infatti solitamente in questi casi di colpo della strega. Nel secondo caso, invece, la storia clinica è caratterizzata da continue riacutizzazioni e remissioni. L’intensità del dolore è spesso più modesta e il sintomo è riferito dal paziente più come un senso di peso o di tensione.

 

Quali sono i principali fattori di rischio ?

Sollevare carichi pesanti per attività lavorative, come il magazziniere, o sportive, come il body building, ma anche semplicemente l’essere in sovrappeso, possono promuovere o aggravare un quadro di lombalgia per sovraccarico continuo sulle strutture nervose ed articolari. Anche il mantenere posture fisse prolungate, soprattutto se scorrette, come nei lavori alla scrivania così come l’assumere posture innaturali in ambito lavorativo, come nel caso dell’idraulico, possono rendere sintomatico un quadro clinico già di per sè precario.

 

Quali sono le attività sportive più a rischio di lombalgia ?

Oltre al citato body-building, possono rendere sintomatico o aggravare un quadro di lombalgia attività sportive che hanno alla base una flessione brusca o continua del rachide lombare o una sua rotazione. A scopo puramente esemplificativo ricordiamo il canottaggio, il nuoto a rana o il windsurf nel primo caso e il golf nel secondo. E’ bene comunque ricordare che ogni attività sportiva, agonistica o amatoriale, dovrebbe sempre essere associata a un lavoro di preparazione atletica volto a ottimizzare i benefici della particolare disciplina sportiva e prevenire possibili conseguenze da sollecitazione inopportuna di strutture rachidee decondizionate muscolarmente.

 

Quali sono le principali patologie ortopediche che possono associarsi a lombalgia ?

Praticamente si è soliti suddividerle in congenite, se già presenti alla nascita, o acquisite, se sopraggiunte in seguito. Tra le prime annoveriamo malattie malformative dell’osso come la sinostosi, l’emispondilio o le vertebre soprannumerarie, che compromettono il normale sviluppo dello scheletro assile e delle curve fisiologiche, mentre tra le seconde abitudini posturali scorrette ludiche o lavorative, traumi o nuove patologie. In merito a quest’ultime le principali cause di algie del rachide variano negli anni e vedono come cause più frequenti la scoliosi nel giovane in fase di crescita, la discopatia nell’adulto e l’artrosi nell’anziano. Tuttavia, moltissime sono le patologie osse, reumatologiche, internistiche o neurologiche che possono colpire il rachide e manifestarsi clinicamente con una lombalgia. Per tale motivo una visita specialistica fisiatrica ed eventuali approfondimenti diagnostici sono sempre necessari in caso di persistenza della sintomatologia.

 

Quali esami devono essere richiesti in caso di lombalgia ?

Nella maggiorparte dei casi una radiografia standard in due proiezioni è sufficiente per confermare la diagnosi ed escludere patologie importanti. Tuttavia, non è infrequente che l’esame evidenzi un semplice appiattimento della lordosi lombare in assenza di altri segni patologici, deponendo semplicemente per una problematica posturale cronica successiva all’assunzione continua di posture scorrette che hanno alterato i rapporti ottimali tra le strutture rachidee generando tensione sulle strutture muscolari e nervose. Solo in casi particolari, come la presenza di una sintomatologia neurologica agli arti inferiori esitante in zoppia o dolore cronico irradiato, è opportuno effettuare su indicazione dello specialista esami aggiuntivi come una risonanza magnetica ( RMN ) o un elettromiografia ( EMG )

 

I farmaci e le terapie fisiche sono utili ?

I farmaci e le terapie fisiche sono utili per trattare il sintomo dolore, tuttavia è opportuno indagare la causa della lombalgia per intraprendere una terapia che sia non solo sintomatica ma anche causale.

 

Quale contributo può dare il medico fisiatra al soggetto con lombalgia ?

Un programma riabilitativo personalizzato con esercizi di rieducazione posturale e di tonificazione saranno il cardine di un trattamento vincente volto non solo a risolvere in quadro clinico contingente ma anche a mantenere nel tempo i benefici acquisiti. In tale ottica, fondamentale sarà la costanza del paziente nel proseguire quanto appreso in autonomia, al domicilio o in palestra fitness, sapendo attuare anche opportune rinunce in ambito alimentare nei casi di sovrappeso.

 

Quali consigli igienico-comportamentali è possibile dare ad un soggetto con lombalgia nel sollevamento di un peso in ambito lavorativo o quotidiano ?

Quando possibile è bene piegare le ginocchia anziché il rachide lombare nell’afferrare un carico da terra, allargare la base d’appoggio per aumentare la propria stabilità, ripartire il peso tra i due arti ( ad esempio dividere il carico nel portare i sacchetti della spesa ), evitare i mobilizzare carichi in rotazione del tronco o al di sopra del capo utilizzando apposte scalette, spingere anziché tirare carichi ingombranti, usare carrellini o sollevatori nella movimentazione di carichi pesanti o per lunghi tragitti, verificare che il percorso sia libero da ostacoli prima mobilizzare il carico, usare opportuni indumenti come scarpe antiscivolo su superfici lisce o irregolari